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Salutogenesi e biophilic design: un approccio olistico al benessere

Il termine salutogenesi è stato introdotto dal sociologo Aaron Antonovsky nel 1979 nel suo libro Health, Stress and Coping. Questo approccio ha cambiato il modo in cui concepiamo la salute, spostando il focus dalla prevenzione delle malattie al potenziamento del benessere generale. Nel contesto del biophilic design, la salutogenesi si traduce in una progettazione che mira a migliorare la qualità della vita, considerandone tutti gli aspetti fisici, emotivi e psicologici.



 

Cos'è l'approccio salutogenico

La salutogenesi vede la salute come un continuum, non come una semplice dicotomia tra “sano” e “malato”. Questo significa che c’è sempre margine per migliorare le condizioni di salute, indipendentemente dal punto di partenza. Invece di concentrarsi esclusivamente sulla malattia e sui fattori di rischio, come avviene nell'approccio patogenetico, la salutogenesi considera la persona nella sua interezza, prendendo in esame emozioni, esperienze e comportamenti per promuovere il benessere complessivo.


Patogenesi e salutogenesi: un equilibrio necessario

Sebbene l’approccio salutogenico si distingua per il suo focus positivo, non esclude l'importanza della patogenesi. Al contrario, i due approcci dovrebbero coesistere. La patogenesi si concentra sulla diagnosi e sulla cura delle malattie, mentre la salutogenesi cerca di prevenire il deterioramento della salute e di promuovere uno stato di benessere costante. In altre parole, la salute ottimale si raggiunge quando entrambi gli approcci lavorano insieme.



Il biophilic design come esempio di salutogenesi

Il biophilic design è un esempio pratico di come l’approccio salutogenico possa essere applicato all'ambiente costruito. Non solo riduce i fattori di rischio legati allo stress e al disagio psicologico, ma crea anche spazi che attivamente migliorano il benessere delle persone. Elementi naturali, come la luce naturale, l’uso di materiali organici e la presenza di verde, contribuiscono a un ambiente rigenerativo che supporta la salute mentale e fisica.


Strumenti di misurazione e miglioramento continuo

Esistono strumenti per misurare il livello di biofilia in un ambiente, utili per identificare dove e come intervenire per migliorare ulteriormente le condizioni. Tuttavia, come suggerisce la salutogenesi, è teoricamente sempre possibile aumentare il livello di biofilia e il benessere generale. Questo implica un processo continuo di ottimizzazione e un’attenzione costante ai bisogni degli utenti.


Conclusione

L'approccio salutogenico ci invita a considerare la salute come un processo dinamico e olistico. Il biophilic design, con il suo focus sul miglioramento continuo del benessere, incarna perfettamente questo concetto. È un approccio che non solo riduce i rischi per la salute, ma che promuove attivamente un ambiente in cui le persone possano prosperare.

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