Matteo Manzi
Cos'è la PSICOLOGIA AMBIENTALE
La psicologia ambientale studia la relazione tra le persone e l’ambiente fisico. Fattori come luce, rumore, temperatura, affollamento, disposizione degli spazi o mancanza di privacy possano diventare stressori e ridurre attenzione, comfort e benessere.
Il design orientato al benessere si appoggia in particolare a due teorie: la Stress Reduction Theory, che spiega perché alcuni ambienti abbassano i livelli di stress, e la Attention Restoration Theory, che descrive come certi stimoli aiutino a recuperare attenzione.
Queste evidenze offrono delle basi scientifiche con le quali possiamo capire quali elementi inserire o eliminare per creare spazi più vivibili e rispettosi dei bisogni delle persone.
Cos'è il BIOPHILIC & RESTORATIVE DESIGN
Il design ristorativo è un approccio alla progettazione basato sull’evidenza che ha l’obiettivo di creare ambienti capaci di favorire il recupero. Lavora su condizioni che migliorano il benessere fisico e mentale, con effetti positivi anche su produttività e predisposizione all’acquisto.
Il biophilic design è la parte che lavora più direttamente sulla nostra connessione con la natura. Introduce in modo intenzionale sia elementi naturali, sia elementi che evocano la natura che principi di organizzazione dello spazio che facilitano orientamento, prospettiva-rifugio e attaccamento al luogo.
Il biophilic & restorative design dosa questi elementi così che la presenza della natura non sia decorativa, ma funzionale a ridurre stress, sostenere l’attenzione e rendere gli spazi più piacevoli.
Cos'è il PROTOCOLLO WELL
Il WELL Building Standard è uno standard internazionale e aggiornato, basato su evidenze, che traduce le conoscenze su salute e benessere in una serie di requisiti applicabili agli edifici. Non riguarda solo la qualità dello spazio (luce, aria, materiali, comfort), ma anche policy, servizi e comportamenti che hanno un impatto diretto sulle persone.
Come WELL AP utilizzo il protocollo in due modi: come riferimento progettuale quantitativo e riconosciuto, per verificare che uno spazio risponda davvero ai bisogni di chi lo abita, e come strumento operativo, per accompagnare aziende e studi nell'eventuale percorso verso la certificazione. In questo modo progetto, pratiche e obiettivi di benessere restano allineati e misurabili nel tempo.