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Design for All: Un Approccio Inclusivo alla Progettazione

Il Design for All è un approccio progettuale che mira a creare spazi, prodotti e servizi accessibili a tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche, sensoriali o cognitive. Questo concetto si basa sul principio dell’inclusività e promuove l’equità, garantendo a ciascun individuo l’opportunità di vivere in modo autonomo e dignitoso. È un invito ai progettisti a considerare le esigenze di tutta la popolazione, creando ambienti che accolgano la diversità come un valore aggiunto.


 

I 7 principi dell'Universal Design

I principi dell'Universal Design, sviluppati per guidare i progettisti, sono utili per creare ambienti che soddisfino le esigenze di tutte le persone. Vediamoli nel dettaglio:


  1. Equità d'uso: Il design deve essere utile e fruibile da persone con diverse abilità. Un esempio è un'entrata senza gradini che sia accessibile a chiunque, indipendentemente dall’età o dalla mobilità.

  2. Flessibilità d'uso: Il design deve accomodare una vasta gamma di preferenze e abilità. Un buon esempio è un dispositivo tecnologico che supporta sia comandi vocali che input manuali.

  3. Semplicità e intuitività d'uso: Il design deve essere facile da comprendere, indipendentemente dall'esperienza, dalle conoscenze o dalle capacità linguistiche dell'utente. Pensa a un'interfaccia di un'applicazione con icone chiare e istruzioni intuitive.

  4. Informazioni percettibili: Il design deve comunicare efficacemente le informazioni necessarie, indipendentemente dalle condizioni ambientali o dalle capacità sensoriali dell’utente. Un esempio potrebbe essere una segnaletica con testo leggibile, simboli comprensibili e informazioni vocali.

  5. Tolleranza all'errore: Il design deve minimizzare i rischi e le conseguenze negative di azioni accidentali o non intenzionali. Pensiamo a un software che consente di annullare facilmente un'azione o a superfici antiscivolo nei bagni pubblici.

  6. Basso sforzo fisico: Il design deve essere utilizzabile in modo efficiente e confortevole, con un minimo sforzo. Ad esempio, porte automatiche che si aprono senza bisogno di spingere o tirare.

  7. Dimensioni e spazi adeguati: Deve essere previsto spazio sufficiente per avvicinarsi, raggiungere, manipolare e utilizzare l’oggetto o lo spazio, a prescindere dalle dimensioni del corpo, dalla postura o dalla mobilità. Questo include, ad esempio, corridoi ampi per consentire il passaggio di sedie a rotelle.


Inclusività fin dall’infanzia

I bambini, con la loro curiosità innata, hanno bisogno di ambienti che stimolino la loro crescita e favoriscano l’apprendimento. Questo può essere realizzato con cartellonistica a misura di bambino, accessi facilmente utilizzabili, e spazi pensati per l’interazione sicura. Ambienti progettati in questo modo aiutano i più piccoli a esplorare e apprendere in modo autonomo, promuovendo la loro indipendenza fin da subito.



Supporto agli anziani

Anche la progettazione per gli anziani richiede attenzione a dettagli specifici. Elementi come corridoi ampi e ben illuminati, segnaletica chiara, e pavimenti antiscivolo contribuiscono a rendere gli spazi sicuri e confortevoli. Facilitare il movimento e garantire l'accessibilità significa aiutare le persone anziane a mantenere una vita attiva e indipendente, prevenendo incidenti e riducendo l’isolamento sociale.


Accessibilità universale

L'accessibilità universale è un pilastro del Design for All. Questo concetto si traduce nell'eliminazione di barriere architettoniche e sensoriali che possono limitare l'autonomia delle persone con disabilità, sia temporanee che permanenti. Un ambiente accessibile permette a tutti di partecipare alla vita sociale, lavorativa e culturale senza restrizioni, promuovendo un senso di appartenenza e di inclusione.


Esempi pratici di Design for All


  • Parchi inclusivi: Questi spazi offrono attrezzature accessibili come altalene per sedie a rotelle, percorsi sensoriali e giochi interattivi che permettono a persone di tutte le età e abilità di giocare insieme.

  • Edifici pubblici: Strutture progettate con ingressi privi di gradini, ascensori con annunci vocali e tattili, e bagni adatti a tutte le esigenze garantiscono l’accessibilità per tutti i cittadini.

  • Tecnologia assistiva: Dispositivi come lettori di schermo e comandi vocali aiutano persone con disabilità visive o cognitive a utilizzare la tecnologia in modo indipendente.

  • Affordance e usabilità: Oggetti e arredi progettati per essere intuitivi e facili da usare, con funzionalità chiare e che richiedano poca forza fisica per essere utilizzati, rendono gli spazi più accessibili a tutti.

  • Segnaletica inclusiva: L’uso di simboli universali, testo in braille e contrasti cromatici elevati facilita l'orientamento, migliorando l'esperienza delle persone con disabilità visive o cognitive.



Un impegno verso l’equità

Adottare il Design for All significa impegnarsi per un futuro equo, dove ogni persona possa sentirsi accolta e valorizzata. È un invito a progettisti, architetti e decisori a pensare in modo inclusivo e a considerare le esigenze della popolazione nel suo complesso. In questo modo, si costruisce un mondo che abbraccia la diversità e la trasforma in una ricchezza condivisa.


Responsabilità sociale

Il Design for All non è solo una filosofia progettuale, ma un atto di responsabilità sociale. Progettare per l’inclusività significa garantire a tutti, indipendentemente dalle loro capacità, di vivere in ambienti accessibili, sicuri e confortevoli. È un passo avanti verso un mondo in cui la diversità è accolta e celebrata.

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