Inaugurato nell’aprile del 2024 il Brighton College Performing Arts Centre, progettato dallo studio olandese KRFT e realizzato in collaborazione con Nicholas Hare Architects (NHA) e Gilbert-Ash, è un buon esempio di come l’architettura possa rispettare i principi del design biofilico. Il progetto, vincitore di un concorso indetto dal college stesso, prevedeva un edificio scolastico di 3000 metri quadrati ad uso misto, e si compone di un teatro di 400 posti nella parte alta, un atrio che collega i 4 livelli dell’edificio, spazi sociali come caffetteria e una zona lounge, aule per didattica frontale e aule di danza, musica e teatro.
Vediamo nel dettaglio in che modo possiamo apprezzare alcune specifiche peculiarità del progetto:
Connessione al luogo: L’edificio è senza dubbio di ispirazione moderna ma la scelta dei materiali è stata fatta per armonizzarsi con gli edifici limitrofi e la cultura costruttiva del luogo, mentre l’estetica riporta alla mente le scogliere del Sussex. Le ampie vetrate invece permettono una connessione diretta con l’esterno, e gli studenti sono stati coinvolti direttamente nel processo di progettazione.
Materiali: Sia all’esterno che all’interno sono stati utilizzati materiali naturali. All’esterno, mattoni e selce locali. All’interno, un ampio utilizzo del legno di noce scuro per il teatro e rovere europeo chiaro per il resto, comprese scalinate, pavimentazione, sedute, scrivanie e strutture contenitive.
Colori: Una palette totalmente naturale. All’esterno, una forte componente chiara e fredda che si sposa con il contesto costruttivo, le scogliere e il clima freddo. All’interno, il calore e l’accoglienza del legno nelle sue diverse sfumature, diverse tonalità di verde utilizzato sia su alcune pareti che su alcuni arredi e infine un grigio chiaro della moquette che richiama il colore della pietra.
Forme: Già a partire dall’esterno con questi grandi archi scanalati abbiamo l’intuizione delle forme arrotondate che proseguiranno all’interno, non solo in molti arredi ma anche in alcune pareti e nella forma stessa della stanza come nel caso del teatro o nel soffitto come nel foyer centrale.
Prospettiva e rifugio: All’interno, gli ampi spazi senza divisioni e le grandi vetrate offrono una visione d’insieme non solo rassicurante perché permette il controllo ma che coadiuva una migliore navigabilità e comprensibilità dell’ambiente. D’altro canto, alcune scelte cromatiche con tonalità più scure e la presenza di archi sia all’interno che all’esterno restituisce un senso di protezione e accoglienza.
Ordine e complessità: L’ordine, come è bene che sia, è innanzitutto architettonico e progettuale. Il teatro sopraelevato come la mente del progetto e il grande atrio centrale come il cuore pulsante, punto di interscambio sociale dal quale si diramano tutte le diverse zone e dal quale passano tutti gli studenti, la linfa della struttura. Nella scelta di interior poi si concretizza ulteriormente un ordine stilistico di materiali e colori che accompagnano nelle diverse zone pur mantenendo una certa complessità data da texture e consistenze diversificate (ruvide/lisce, dure/morbide) e da tonalità diverse dei medesimi colori.
Esplorazione e scoperta: L’edificio pur avendo una sua logica intrinseca e una sua facilità di navigazione stimola un senso di curiosità attraverso le curve e un ampio utilizzo di salite e discese che invitano all’esplorazione e alla scoperta.
Luce dinamica: Oltre ad avere ampio accesso alla luce naturale l’interno è caratterizzato da un interessante dinamismo delle fonti luminose che vanno da faretti a luce diretta, a sospensioni led con luce sia indiretta che diretta per le aule, a lampadari ribassati per una luce più specifica sul piano di lavoro.
Sostenibilità: Il Brighton College Performing Arts Centre ha ottenuto la valutazione di sostenibilità BREEAM Excellent, il secondo livello più alto del sistema di certificazione. Incorpora strategie di progettazione passiva e dispone di un pannello solare sul tetto, dimostrando un impegno significativo verso la sostenibilità.
Il Brighton College Performing Arts Centre è un esempio di come specifici pattern del design biofilico e rigenerativo possano e dovrebbero essere considerati nell’ideazione di strutture scolastiche il cui benessere indoor viene ad oggi e soprattutto in Italia purtroppo, grandemente sottovalutato. Attraverso il suo progetto pensato, sensibile e rispettoso dell’ambiente, questo centro per le arti performative dimostra che è possibile creare spazi che non solo rispettano la natura (noi siamo natura, ricordiamolo sempre), ma anche la rigenerano e la rinnovano. Questo edificio è un modello per futuri progetti che mirano a combinare estetica, funzionalità, benessere e sostenibilità in un unico design innovativo.
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